Due sguardi sul mondo

In ogni istante, possiamo scegliere come guardare la cosiddetta realtà. Due sguardi sul mondo si incontrano ogni giorno: da un lato, chi osserva la vita con timore, pensando che il sorriso sia solo leggerezza, che la gioia sia superficiale e che la fiducia appartenga a chi ignora la profondità delle cose. Questo sguardo si protegge, teme la luce e resta ai margini della propria autenticità.

Ma c’è un altro sguardo, profondo e vivido , più raro e potente. È quello di chi ha scelto di espandersi, di accogliere ogni vibrazione della vita con il cuore aperto. Due sguardi sul mondo: uno ritrae, l’altro danza. Chi vive con questo secondo sguardo non lo fa per ingenuità, ma per scelta consapevole. Ride non perché non conosce il dolore, ma perché ha deciso di trasformarlo. Cammina con fiducia, con la forza calma di chi ha abbracciato la pienezza.

In un mondo che premia il controllo e la diffidenza, scegliere la gioia, l’autenticità e la luce è un atto rivoluzionario. Due sguardi sul mondo possono convivere, ma solo uno conduce alla vera libertà interiore.

Questo secondo sguardo è una presenza viva, una forma di energia che non ha bisogno di urlare per essere sentita. Chi lo incarna non insegna, condivide. Non conquista, accoglie. È chi sa che ogni parola può essere un dono.

Sta a noi scegliere da quale prospettiva osservare, agire e creare. Il mondo cambia quando cambiano i nostri occhi.

Chi ti incontra, lo sente vibrare.

— Stefania De Gregori